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Rivestimento protettivo per apparecchi acustici
Un apparecchio acustico deve adattarsi a un ambiente che è decisamente ostile ai suoi componenti elettronici: l'orecchio umano! I moderni dispositivi acustici contengono dei minuscoli micro-chip e dei circuiti miniaturizzati. Cerume, oli della pelle, sale, umidità e sbalzi di temperatura possono danneggiare questi delicati componenti e influire sulle prestazioni dell'apparecchio.

La ricerca di metodi e materiali per proteggere gli apparecchi acustici ebbe inizio con la loro invenzione. Fino alla recente scoperta della nanotecnologia, veniva usato un approccio più tradizionale per proteggere gli apparecchi acustici dagli effetti dell'esposizione ambientale. I produttori di apparecchi acustici usavano vari materiali per ricoprire i punti danneggiati dei dispositivi, un punto alla volta. Alcune aree richiedevano determinati rivestimenti, mentre altre - come i contatti metallici per le molle della batteria e gli ingressi audio - ne richiedevano altri. La procedura era adeguata, ma non era efficiente e non garantiva buoni risultati.

Rivestimento nanometrico

'Nano' deriva dalla parola greca che significa 'gnomo, nano' Questa tecnologia è usata in associazione con molte altre moderne tecnologie che utilizzano sostanze di dimensioni molecolari (di solito 100 nanometri o ancora meno). Il rivestimento nanometrico usato come protezione degli apparecchi acustici è un polimero microscopico, dello spessore di pochi nanometri, che protegge tutte le componenti del dispositivo. Penetra in tutte le cavità e aderisce a tutte le superfici, sia internamente che esternamente. A differenza dei metodi di rivestimento precedenti, il rivestimento nanometrico ricopre aree degli apparecchi acustici che non erano prima raggiungibili, offrendo una protezione completa e non localizzata.

Come viene applicato il rivestimento nanometrico agli apparecchi acustici?

Per applicare il rivestimento nanometrico agli apparecchi acustici viene utilizzata una tecnica a vuoto, che permette al materiale protettivo di legarsi a livello molecolare con tutte le superfici interne ed esterne dell'apparecchio acustico. Grazie a questa procedura, si forma uno strato polimerico. La pellicola polimerica si lega alle superfici a livello molecolare, diventandone parte integrante e inseparabile.

Lo spessore dello strato nanoprotettivo utilizzato negli apparecchi acustici più avanzati è compreso tra i 60 e gli 80 nanometri, che equivale a 1/1000 dello spessore di un normale capello umano!

Quali vantaggi offre il rivestimento nanometrico agli apparecchi acustici?

Quando i componenti interni ed esterni di un apparecchio acustico sono protetti con un rivestimento nanometrico, l'umidità si trasforma in goccioline e scivola via, e i particolati possono essere facilmente rimossi. Ciò riduce drasticamente i requisiti di manutenzione, e prolunga la vita utile del dispositivo. La facile manutenzione unita a migliori prestazioni e affidabilità aumenta la soddisfazione degli utenti di apparecchi acustici.